Capita a tutti di vivere un periodo di “crisi mistica” e chiedersi se quella che si sta prendendo o percorrendo sia la strada giusta. Di fronte a simile stato di cose, cogliete l’attimo: dedicatevi a qualcosa di diverso, che rappresenti uno stacco deciso dalla vostra routine e l’occasione per arricchire il vostro bagaglio personale e culturale.

Partire per un viaggio di studio in Inghilterra è sicuramente la soluzione perfetta: darà un tocco internazionale al vostro curriculum, vi aiuterà a comprendere quali sono i vostri reali obiettivi e le vostre più intime ambizioni, magari svelando un inaspettato amore per tutto ciò che si trova oltreconfine.

Ecco alcuni consigli a riguardo, a mezza via tra il filosofico e il pragmatico.

Don’t look back in anger
Proprio come canterebbero gli Oasis, imparate a guardarvi indietro con uno spirito diverso e meno critico. Viaggiare apre lo sguardo su un mondo completamente diverso: non è uno questione di paesaggi ma di “orizzonti”, gioco di parole a parte.
Sperimentare un modo di vivere e una cultura diversi consente di gioire di quello che si ha e di ciò che è possibile raggiungere. Si tratta di imparare a guardare al passato senza alcuna recriminazione, rimpianto o rimorso e di capire come le cose che prima sembravano importanti, se non addirittura fondamentali, in realtà non erano poi così significative.
Avrete una nuova consapevolezza di voi stessi e una scala di valori completamente rivisitata, che vi aiuteranno a comprendere nel profondo di cosa non potete realmente fare a meno nella vita, lavorativa e non.

Ma al mio capo cosa dico?
La cosa migliore da fare è conferire del valore aggiunto alla vostra esperienza, rendendola il più costruttiva possibile. Se viaggiare per l’Europa con solo uno zaino sulle spalle ha il suo innegabile fascino, il mondo del lavoro sembra non lasciare troppo spazio agli amanti dell’avventura in autostop.
Il modo più sensato di giustificare una pausa più o meno lunga dai propri impegni accademici o lavorativi è quello di dedicarsi allo studio di una lingua direttamente “alla fonte”, magari combinando le ore a scuola con un’esperienza lavorativa. Questo può voler dire cominciare dal basso, cioè da un livello base di conoscenza della lingua o dallo svolgimento di mansioni non qualificate come quelle cui siete abituati.
Eppure, partire da zero può essere la migliore spinta creativa che si può ricevere. Scoprirete che tutto può rappresentare una buona occasione per praticare la lingua, per conoscere nuove persone e per immergersi nella cultura e nelle tradizioni di un nuovo paese.

Dove e come?
Trasferirsi in terra straniera, anche se per un breve periodo di tempo, richiede comunque un minimo di organizzazione. Come fare a capire quale sia il programma di studio più adatto a voi, quale la città che più si avvicina ai vostri gusti e alle vostre preferenze e quale sia la soluzione abitativa migliore? Chi vi può indirizzare verso un tirocinio in azienda o uno stage lavorativo?
Don’t panic: un’agenzia di soggiorni linguistici rappresenta il “ponte” tra la voglia di partire e la certezza di predisporre tutto al meglio. Il vostro consulente vi indirizzerà verso il corso più adatto al livello di preparazione e alle necessità di studio e/o lavoro, aiutandovi a capire se è sufficiente un corso di General English o se è necessario dedicarsi alla preparazione per conseguire una certificazione di conoscenza di lingua inglese. Non solo, vi troverà l’alloggio perfetto, presso una famiglia ospitante o in un residence destinato solo agli studenti. Si preoccuperà di voi e sarà il vostro punto di partenza verso una delle esperienze più entusiasmanti e stimolanti che possiate vivere.

Quando tornerete, vi sentirete delle persone nuove, più complete, serene e ispirate da tutto quello che avete vissuto in prima persona.

STUDIARE INGLESE ALL’ESTERO

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